
Pensavo a qualche anno fa.Pensavo a quando eravamo bambini e ci divertivamo con poco.Pensavo al campo del paese, oggi vuoto.Pensavo a quei parchi, quelle piazze, piene di palloni e maglioni usati come porte.Pensavo che forse, qualcosina, l’abbiamo perso.Pensavo che in tasca abbiamo tutto, ma qualcosa lo abbiamo lasciato andare.Pensavo a quei pomeriggi.Alle ginocchia sbucciate e a quei goal da campioni.Pensavo a quelle sfide infinite, il sole e i temporali d’estate.Pensavo a quel gruppo di ragazzi che si era giurato amicizia eterna.Pensavo alle sfide con i ragazzi di altri paesi.Pensavo alle sane pedate sulle caviglie, le litigate per il pallone e tutte quelle cose lì.Quelle che ci facevano sentire invincibili.Pensavo che si cresce ma infondo non lo si fa mai davvero.Pensavo che un giorno, uno dei tanti, ci si potrebbe ritrovare, magari alle due, al solito posto.Con i volti un po’ invecchiati, ma con gli stessi sogni…Dal libro “CI ALLENIAMO ANCHE SE PIOVE?”…
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